CALCIO A CINQUE
- FUTSAL –Regolamento
di giuoco con
guida pratica
A cura della F.I.G.C.
Lega Nazionale Dilettanti – Divisione
Calcio a cinque
Associazione Italiana Arbitri
-
Edizione 2006 – (in vigore)
INTERNET
Federazione
Italiana Giuoco Calcio www.figc.it
Associazione
Italiana Arbitri www.aia-figc.it
Lega
Nazionale Dilettanti www.lnd.it
Divisione
Calcio a Cinque www.divisionecalcioa5.it
Tratto
da: http://www.aia-figc.it/download/reg_2006_C5.pdf
Per
ogni regola è stata elaborata una guida pratica
REGOLA 16 – Rimessa dalla linea
laterale
Guida
Pratica della Regola 16
10)
Quando viene effettuata una rimessa dalla linea laterale, i calciatori della
squadra
avversaria devono rispettare una determinata distanza?
Sì.
Devono stare a non meno di 5 metri dal pallone.
11) Se
un avversario si pone ad una distanza inferiore ai 5 metri, gli arbitri devono
intervenire per riportarlo a distanza regolamentare?
No,
se a giudizio degli arbitri l’avversario non ostacola ripresa del giuoco.
12)
Può un calciatore richiedere agli arbitri il rispetto della distanza per
effettuare una
rimessa dalla linea laterale?
Il
calciatore incaricato di effettuare la rimessa laterale deve effettuarla entro i
4
secondi. Se i calciatori avversari sono ad una distanza tale da non
permettere
la regolare esecuzione, gli arbitri interromperanno il giuoco,
ammoniranno
il calciatore inadempiente e la rimessa laterale sarà ripetuta.
REGOLA 12– Falli e
comportamento antisportivo
—
Falli passibili di ammonizione —
e)
non rispetta la distanza prescritta quando il giuoco viene ripreso con un
calcio d’angolo, una rimessa
laterale,
un calcio di punizione;
REGOLAMENTO
ARBITRALE
Art.
26
Durante
le fasi preliminari della partita, durante lo svolgimento della stessa ed
immediatamente dopo il suo
termine, sia sul campo di
gioco, sia negli spogliatoi, fino al suo congedo l’arbitro avrà ampi poteri per
assicurare il rispetto
dell’etica sportiva, nonché quello delle norme federali; l’arbitro, se del
caso, potrà verso
i trasgressori prendere il
provvedimento dell’ammonizione o quello dell’espulsione, secondo le norme
previste dai regolamenti in
vigore.
I principi informatori della
Giustizia e della Disciplina sportiva, sanciti dall’art. 2 del presente
Regolamento,
impongono alle persone tesserate ed alle
Società affiliate – oltre all’osservanza delle norme federali – di
mantenere condotta conforme ai principi della
lealtà, della probità e della rettitudine, nonché a quelli della
correttezza morale e materiale sportive in ogni
rapporto di natura agonistica e sociale.
Pertanto, ogni qualvolta il
Direttore di gara ravvisi nel comportamento di giocatori, Dirigenti o
collaboratori,
un atteggiamento che sia in contrasto
con le norme sopra richiamate, sarà tenuto ad attivare il proprio
intervento utilizzando tutti i mezzi che le
norme stesse gli mettono a disposizione (richiami verbali,
ammonizioni, espulsioni).
”Formula
Champions”
REGOLAMENTO
O) Il regolamento si baserà sostanzialmente su
quello in uso nei campionati amatoriali di calcio a cinque.
Dopo due
ammonizioni scatterà automaticamente una giornata di squalifica.
L’espulsione nel corso di una partita comporterà una squalifica nel successivo
incontro.
SANZIONI DISCIPLINARI
QUANDO UN GIOCATORE ENTRA IN DIFFIDA
Un giocatore si dice diffidato
quando la comminazione di un provvedimento di ammonizione comporta per lui la
squalifica nella partita successiva.
la quantificazione dei
cartellini gialli che un giocatore deve ricevere perchè sia squalificato dipende dal regolamento
della competizione; ovviamente nei tornei di breve durata (come coppa del
mondo) bastano due
cartellini gialli perchè
scatti la squalifica (e dunque dopo un cartellino giallo si è diffidati).
nei tornei di più lunga durata (come campionato di serie A), il numero di
cartellini gialli necessari è maggiore (con opportuni correttivi, come quello
di squalificare gli habituè
del cartellino al raggiungimento di un numero di ammonizioni ridotto).
fermo restando che ha un
senso parlare di diffide quando si tratta di episodi fallosi
"normali". quando invece entrano in gioco episodi violenti o
gravemente ingiuriosi, il sistema di conteggio va in un certo modo a farsi
benedire.
in ogni caso, è il regolamento della competizione a dover prevedere, nel
dettaglio, i meccanismi di computo delle diffide e delle squalifiche.