ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI
Il
Regolamento del Giuoco del Calcio a 5
(Futsal Laws of the
Game)
corredato dalle Decisioni Ufficiali
FIGC e
dalla
Guida
Pratica IFAB e AIA
Edizione
2009
GOLAMENTO
Guida Pratica AIA
Il regolamento di
una competizione stabilisce che tutti i calciatori debbano essere iscritti negli
elenchi nominativi
prima del calcio d’inizio. Una squadra iscrive in elenco solo cinque calciatori
e la
gara inizia. Non possono
prendervi parte altri calciatori che arrivano a gara iniziata.
6. Allo scadere del
termine di attesa, una squadra si è presentata in tenuta di gioco esibendo
all’arbitro i documenti
richiesti e, quindi, in condizione di iniziare la gara. Può essere
ulteriormente ritardato l’inizio
per l’espletamento delle formalità o per altre cause estranee al
comportamento delle squadre. (*)
2. Una squadra,
avendo a disposizione tre calciatori e quindi in grado di iniziare la gara, può
chiedere di ritardare l’inizio
per permettere ai ritardatari di unirsi ai compagni.
Basta che questi non superino il tempo stabilito (*)
Il termine di attesa, è pari alla durata
di un tempo di gara (*), salvo diverse
disposizioni dell’Organo competente Per
le gare di serie A e B, pur essendo la durata di un tempo
previsto di 20 minuti effettivi, il termine di
attesa è fissato in 30 minuti. Trascorso tale termine gli
arbitri non potranno più dare inizio alla gara,
anche se le Società fossero d’accordo per disputare l’incontro.
La gara pertanto non potrà più essere
diretta dagli arbitri, neppure in forma amichevole.
(*) (nel campionato “FC” il tempo di attesa è di
15 minuti REGOLAMENTO
UFFICIALE paragrafo L)
REGOLAMENTO
ARBITRALE
Art.
26
Durante le fasi preliminari della
partita, durante lo svolgimento della stessa ed immediatamente dopo il suo
termine, sia sul campo di gioco, sia negli
spogliatoi, fino al suo congedo l’arbitro avrà ampi poteri per
assicurare il rispetto dell’etica sportiva,
nonché quello delle norme federali; l’arbitro, se del caso, potrà verso
i trasgressori prendere il
provvedimento dell’ammonizione o quello dell’espulsione, secondo le norme
previste dai regolamenti in vigore.
I principi informatori della
Giustizia e della Disciplina sportiva, sanciti dall’art. 2 del presente
Regolamento,
impongono alle persone tesserate ed alle
Società affiliate – oltre all’osservanza delle norme federali – di
mantenere condotta conforme ai principi della
lealtà, della probità e della rettitudine, nonché a quelli della
correttezza morale e materiale sportive in ogni
rapporto di natura agonistica e sociale.
Pertanto, ogni qualvolta il
Direttore di gara ravvisi nel comportamento di giocatori, Dirigenti o
collaboratori,
un atteggiamento che sia in contrasto
con le norme sopra richiamate, sarà tenuto ad attivare il proprio
intervento utilizzando tutti i mezzi che le
norme stesse gli mettono a disposizione (richiami verbali,
ammonizioni, espulsioni).
*